Casalinghe disperate
Quante come me non hanno mai avuto una casa così pulita?
Io non lo credevo possibile, pensavo non potesse mai succedere invece è accaduto anche a me: pulisco sul pulito.
Alle 8.30 ho già l’aspirapolvere in mano e la passo, la passo. Senza stancarmi. Quando mi ricapita! Spero vivamente mai più! I primi giorni era un incubo con i due bambini piccoli in giro più che casalinga ero solo disperata. Loro sporcavano appena pulivo. Ora è come se ci fosse una legge valida per tutti. NON SI SPORCA!
I miei capelli ormai sono indomabili.
Scriverò una canzone dal titolo: Io e il mio pigiama.
Ma il profumo, quello lo metto sempre.
Nevica.
In primavera. Quante domande, quanto male abbiamo fatto alla terra perché lei rispondesse così? La profezia di mio marito si è avverata: Tu diventare casalinga? Dovrebbe nevicare ad aprile!
Lo dico sempre io di non dire frasi a caso…si può avverare l’impossibile!
Comunque tra pizza, impasti, pane, lasagne e pasta al forno qui ci stiamo impigrendo.
Ho lo straccio in una mano e il piccolo nell’altra. Perennemente in braccio.
Ah, una cosa l’ho capita da questa esperienza: la scuola è una parte fondamentale per la crescita del bambino. A casa non si studia. Non c’è la figura autorevole come quella del maestro affinché il bambino si impegni. Avevo pensato all’educazione parentale ossia a non mandare i bambini a scuola e a seguirli io. Ecco, anche no!
Ricapitolando: i capelli sono degni della strega di Biancaneve, Daniele sta sempre in braccio, lavo sempre, mangio carboidrati a gogò, non riesco a far fare ad Antonio neanche un disegno e sono disoccupata.
No ma andrà tutto bene!
Stefania Pascali