E’ domenica mattina e dovrei essere felice e serena.

Una qualunque domenica invernale in cui ti ricarichi per ricominciare la settimana.

Invece no. So che è domenica solo perché ieri ho buttato la plastica.

Sono sveglia dalle 5. Il che significa che erano le 4.

Mi sono alzata alle 7. Ossia alle 6 perché oggi è scattata l’ora legale. In poche parole: non ho dormito.

Io ricordo molto bene la sensazione che mi dava da piccola l’ora legale a marzo. Era l’inizio della primavera, l’estate sarebbe arrivata presto e con essa la fine della scuola. Era una emozione l’ora legale di marzo.

In questo maledetto 2020, anno bisestile, invece è un incubo.

Da oggi a domani non cambierà niente. Non andrò a lavorare, non porterò i bambini a scuola. Non mi lamenterò per la stanchezza. Santa e indispensabile stanchezza.

Niente, staremo ancora qui, chiusi in casa coi bambini che non prendono aria da un mese e ai quali nessuno ha pensato.

Le giornate tute uguali. Scandite dal cibo. Dalla tv. Dai social. Un vero disastro.

Ma lo sfogo vero è un altro, oggi.

Davvero può essere tutto un complotto? Ho visto un bellissimo film recentemente “ Jack Ryan” parlava dei rapporti tra Russia e America. Il protagonista, appunto Jack, lavorava per i servizi segreti americani. E scopre in anticipo, per poi sventarlo, un attentato che la Russia stava per fare all’America. Beh, da quello che leggo, mi sembra di essere nel film.

Questo è stato un virus voluto a tavolino? Una strage economica desiderata e studiata?

E’ vero che c’è già un vaccino?

E’ vero che è stata l’America a mandare a Whuan il virus in una fialetta da laboratorio?

È vero che sanno già tutto? Anche quando finirà?

E perché? Perché desiderare questo? Per fare razzia di anziani e ringiovanire il mondo? Perché mettere in ginocchio l’intero pianeta? Portare al suicidio la gente. Farla morire di fame. A quale scopo?

Spiegatemelo, vi prego.

Sono ignorante in materia. Sono ignorante in materia di cattiveria.

Non conosco le leggi che governano le potenze mondiali.

Che leggi sono? In natura ogni legge è legittima. Ha in sé una sorta di giustizia. Ma qui che giustizia c’è?

Le domande continuano ad essere tante.

Non dovevamo chiudere? Non dovevamo abbassare la saracinesca ma continuare a lavorare e chi se ne importa dei morti?

Cosa era meglio fare?

Il Papa dice che siamo tutti sulla stessa barca. Ok, ma qualcuno è su uno yacht, qualcun altro su una zattera. Che inizia a fare buchi.

Scusate, forse sono domande sciocche e senza senso. Ma io me le sto facendo. Perché questa cosa di aver chiuso senza possibilità di obiezione, questa cosa che forse è un complotto, che già si ha un vaccino che tengono nascosto, che non si sa quando finirà. Questa cosa che non decido io della mia vita, mi fa andare fuori di testa. Mi viene da urlare.

Tra fake news e similari, non sapremo mai la verità. E questo mi fa incazzare ancora di più.

Che nervosismo, essere così, delle marionette. Trattati come scemi. Come gregge. Altro che immunità. Siamo già pecore.

E domani lotteremo anche col sito dell’INPS.

Buongiorno.

Buongiorno a chi?

 

Stefania Pascali

 

Leggi di più

Non ci resta che ridere!

Se vuoi rivedere gli episodi di CASA CILLI

Clicca qui