Non è mai troppo tardi per iniziare un corso di teatro, ma non è mai neanche troppo presto.
Per i bambini che decidono di intraprendere questo percorso i benefici sono molti. Quali?
Prima di tutto lo sviluppo della fantasia e della creatività: strumenti che non faranno altro che rafforzare la loro autostima.
Ma anche far scoprire parti nascoste di sé e del mondo: le diverse realtà rappresentate a teatro permettono ai bambini di riflettere sulle diversità, cercando di comprenderle e accoglierle.
Alleneranno la capacità di osservazione, l’autoironia, sviluppando la dote del non prendersi troppo sul serio.
Se il teatro viene praticato in modo continuativo, poi, serve ai bambini anche per imparare a controllare il loro fisico nello spazio.
E’ previsto, infatti, un grande lavoro sul corpo, sull’impostazione della voce, sull’ascolto di se stessi e degli altri, sviluppando l’espressione gestuale corporea e il coordinamento psicomotorio.
Ma da quando si possono portare i bambini a teatro?
Fin da molto piccoli, scegliendo degli spettacoli adatti a loro, brevi e dove la componente sonora è prevalente.
Inoltre, da non sottovalutare la comprensione del valore artistico e comunicativo di un’opera letteraria e dell’arte teatrale che permetterà loro di coltivare anche il senso estetico, presente in ogni bambino.
E poi, un bambino che fa teatro è un bambino felice!
D’altronde, come diceva Pablo Picasso, “Tutti i bambini sono degli artisti nati; il difficile sta nel fatto di restarlo da grandi”.
Serena Colecchia
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