Solo se studi puoi realizzare i tuoi sogni.

Non importa l’ambito in cui lavori, conta l’impegno, la costanza e la determinazione che ci metti. Mai lasciare nulla al caso o alla superficialità, bensì approfondire, entrare nelle cose e dedicarcisi con tutto noi stessi.

Iniziai a studiare dizione e fonetica a 6 anni non sapendo che, inconsapevolmente mi stavo facendo un grande regalo. Anzi, i miei genitori mi stavano facendo un grande regalo: mi stavano regalando la libertà.
A 7 anni potevo già scegliere se parlare in catanzarese o in italiano corretto. Meraviglioso.

Ho scoperto il valore della conoscenza con gli anni, crescendo ho apprezzato quanto essa potesse diventare la mia forza e il mio rifugio. Ma a parte questa mia esperienza personale, da donna posso affermare con certezza che la cultura mi ha sempre affascinata. Mi sono più volte platonicamente innamorata di professori ed insegnanti colti. Ascoltare qualcuno, sia esso uomo o donna, parlare in maniera competente di qualche argomento, è musica per le orecchie. In quel momento cresce la stima per quella persona ed in qualche modo, la fiducia.

La cultura è un valore vero, chi legge, chi viaggia, chi si informa, si ama.

Studiare è una grande risorsa purtroppo sottovalutata in gioventù. E’infatti desiderio di tutti i genitori che i figli studino: “i sacrifici si fanno per far studiare i figli”. Quante volte lo abbiamo sentito ripetere.
Al sud questo è più radicato rispetto che al nord ed andare all’università è quasi un obbligo. Ai miei tempi bisognava addirittura fare il classico che era l’unica scuola che “ti faceva studiare”.

Assicurarsi una professione e quindi un “buon lavoro” è l’ambizione di mamma e papà perché significa dare un futuro tranquillo e sicuro.

Oggi di tranquillo e sicuro non c’è nulla, di certo c’è solo questo: solo se studi ti rendi libero.

Stefania Pascali

 

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