Famiglia. Questo termine suscita in noi pensieri diversi che fanno riferimento alla nostra personale esperienza di nucleo familiare e che determina in qualche modo la persona che siamo e che diventeremo.

Per qualcuno significa protezione, per altri affetto e amore, per altri ancora crescita.

Parecchi decenni fa la tipica famiglia era quella patriarcale ed estesa, che comprendeva un numero piuttosto alto di figli e in cui gli uomini erano addetti al lavoro e a procurare il denaro, mentre le donne si occupavano della casa e della prole. Fino agli anni Cinquanta il matrimonio era considerato un’unione per la vita, nei Settanta il divorzio divenne legale in diversi Paesi. Con l’incremento dell’istruzione le donne hanno iniziato a conoscere e comprendere i loro diritti e hanno iniziato a rivestire un ruolo sempre meno marginale, iniziando anche a lavorare.

La famiglia

La scarsa comunicazione di oggi non è di certo un punto a favore della famiglia moderna. Le distrazioni tecnologiche sono tante e a volte sostituiscono il dialogo tra le persone, anche quelle più care. Una volta, invece, la vita aveva un andamento più lento, si parlava e si stava insieme molto più tempo rispetto a oggi. I ritmi frenetici del lavoro di oggi non permettono alle persone di trascorrere molto tempo insieme. In passato, pur possedendo poche cose e vivendo in semplicità, si condivideva ogni momento con maggiore tranquillità e armonia.

Il modo più bello per descrivere la famiglia di oggi è chiedere ai bambini di disegnarla e molto spesso raffigurano la mamma in cucina che lava i piatti, il papà in soggiorno che legge il giornale, il bambino in sala che guarda la televisione.

Serena Colecchia

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