Oggi mentre passavo l’aspirapolvere ho avuto una specie di illuminazione.
Ho capito quale sentimento mi pervade in questa quarantena.
Non è rabbia e nemmeno disperazione. E’ dispiacere.
Ecco io sono dispiaciuta. E gli occhi si fanno lucidi.
Immagino tutte le attività che erano aperte da ancora prima di noi.
Tutti i sacrifici, i risultati ottenuti, le soddisfazioni derivate da tanta fatica. Era un’impresa fare innamorare la gente di qualcosa che non si tocca qualcosa che invece, tocca l’anima.
Ed ora il virus ha toccato noi, in pieno. Dritto al cuore. Colpiti e affondati.
Mi dispiace moltissimo per la mia Catanzaro già messa alla prova da altre situazioni non facili e mi dispiace per la mia città adottiva. Quella che mi ha accolto con affetto e verso cui porto tanta gratitudine. Io mi trovo tanto bene qui a San Salvo.
Ho vissuto in tante città in giro per l’Italia e non solo ma qui, in questa cittadina piccola e raccolta c’è un’ ottima qualità della vita. Forse chi non è mai uscito non può saperlo e si lamenta ma è anche giusto andarsene per poi poter apprezzare.
Ai bambini offre tanto e soprattutto c’è la possibilità, non scontata, di girare da soli, di giocare ancora liberi con la bicicletta in piazza.
E ci sono i negozietti del centro, quelli a cui ti puoi affezionare, il tabacchi di fiducia, il macellaio di fiducia ma anche il supermercato di fiducia che quando entri scambia quattro chiacchiere con te.
Una città a misura d’uomo, a due passi da un mare meraviglioso che, grazie alla collaborazione di cittadini e amministrazione, regala opportunità.
Questa cittadina funziona bene e mi dispiace che siamo stati colpiti così, che molti, incluso noi, dovremo ricominciare da capo.
So che la solidarietà esisterà.
So che le manifestazioni di stima e amore non mancheranno in un momento in cui l Italia fa la conta delle vittime. In un momento di estrema fragilità e vulnerabilità.
Ci rialzeremo, ci abbracceremo, ci diremo che ci vogliamo bene e guardandoci negli occhi,
diremo: ce l’ abbiamo fatta anche adesso.
Forza e coraggio San Salvo!
Stefania Pascali
foto di Antonino Vicoli